Gemma #56: speciale "umorismo di Gesù" puntata #12: niente, giocare a nascondino piace proprio al Risorto


L'undicesimo e ultimo episodio del "piccolo vangelo dell'umorismo di Gesù" si legge in Gv 21,1-13:

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.

Gesù torna a tendere uno scherzo notturno ai suoi discepoli, come già avvenuto in passato (puntata #3), coinvolgendo Pietro, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Natanaele e altri due: prendere il mare di notte per la pesca era normale per i pescatori di allora come per quelli di oggi poiché la luce del giorno è un ostacolo in più quando si tenta di attirare i pesci nelle reti. Passata un’intera infruttuosa notte sul lago i pescatori verso l’alba sono ormai tornati vicino a riva; è allora che scorgono un’indistinta figura che chiede loro se hanno qualcosa da mangiare: dopo una notte del genere tale richiesta come minimo sembra uno scherzo di cattivo gusto e la risposta è dunque un secco “no” che non ammette replica, che invece puntualmente arriva. E il miracolo avvenuto un tempo torna a ripetersi (cfr. Lc 5,1-11): non si può non notare il sorriso divertito di Gesù lungo tutta questa scena così carica di pace e serenità, specialmente nel riproporre ai suoi l’antico invito (a seguito del quale era per loro iniziato tutto) e poi nel vedere le reazioni ancora una volta stupite e gioiose. A partire da quella dell’impetuoso Pietro, la cui felicità traboccante non può attendere che la barca percorra i cento metri che lo separano dal Signore.

Puntata #1 del 29 marzo.
Puntata #2 del 2 aprile.
Puntata #3 del 5 aprile.
Puntata #4 del 9 aprile.
Puntata #5 del 12 aprile.
Puntata #6 del 16 aprile.
Puntata #7 del 19 aprile.
Puntata #8 del 23 aprile.
Puntata #9 del 26 aprile.
Puntata #10 del 30 aprile.
Puntata #11 del 3 maggio.
Ultima puntata #13 (di 13) il 10 maggio.

Fonti:
CONCONI G., Quando Gesù sorrise. Gli uomini e le donne che fecero sorridere Gesù, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995, p. 110.
CORMIER H., L’umorismo di Gesù, San Paolo, Roma 1979 (III edizione, traduzione dell’opera del 1974), pp. 109-110 e 174-175.
RICCIOTTI G., Vita di Gesù Cristo, Mondadori, Milano 2013 (ristampa della XV edizione del 1962; I edizione del 1941), pp. 331-332 e 715-716.