Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Qui si assiste a due miracoli piuttosto “simpatici”. Gesù che cammina sulle acque è per noi immagine ormai talmente familiare da non stupirci come dovrebbe o come accaduto ai discepoli (oltre che stupiti, letteralmente sconvolti e terrorizzati). Inoltre, tra i molti miracoli che gli evangelisti raccontano (nella stragrande maggioranza dei casi guarigioni), questo è forse dei più “folli” e “goliardici” (anche se può farsi rientrare tra quei fatti prodigiosi manifestanti l'identità profonda di Cristo, né bisogna dimenticare la situazione di pericolo dei discepoli nel lago agitato dal maltempo). Si può figurarsi un Gesù divertito mentre, ancor solo sulla montagna, immagina la reazione dei discepoli allo scherzo notturno che va meditando di tender loro. O un Gesù altrettanto sorridente, quasi fanciullesco, che si avvicina pian piano nella notte e li spaventa. Addirittura, secondo Mc 6,48 «andò verso di loro, camminando sul mare, e voleva oltrepassarli»: quasi un esibizionista! Capace però di interrompere «subito» (Mt 14,27; Mc 6,50) la terrorizzante apparizione da fantasma, perché è pur sempre vero che “lo scherzo è bello fin che dura poco”. Commenta Oscar Battaglia: «Questo ci fa pensare che Gesù sapeva divertirsi con i suoi amici, inventando magari trovate sorprendenti. Nei momenti di riposo e di distensione, deve aver scherzato amichevolmente con loro come accade normalmente nelle allegre brigate di amici. Più di una volta certamente sorrise di sano umorismo, guardando che faccia facevano i discepoli davanti ai suoi strepitosi miracoli».
Il secondo miracolo altrettanto “simpatico” è quello di acconsentire alla “folle” richiesta di Pietro di poter anch’egli camminare sull’acqua: pure in quest’occasione Gesù deve sorridere con umorismo mentre osserva la reazione dell’impulsivo discepolo – prima divertito visto che l’impresa gli riesce, poi terrorizzato quando inizia ad affondare – e mentre interviene, anche qui «subito» (Mt 14,31), in suo aiuto.
TANZELLA-NITTI G., La psicologia umana di Gesù di Nazaret e il suo ruolo in una contemporanea Teologia della credibilità, in “Annales theologici”, 27, 2 (2013), p. 281.
Puntata #1 del 29 marzo.
Puntata #2 del 2 aprile.
Prossima puntata #4 (di 13) il 9 aprile.
Fonti:
BATTAGLIA O., Il Dio che sorride. Il sorriso nella Bibbia, Cittadella, Assisi 2001, pp. 25 e 172-173.CONCONI G., Quando Gesù sorrise. Gli uomini e le donne che fecero sorridere Gesù, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995, pp. 41-42.
CORMIER H., L’umorismo di Gesù, San Paolo, Roma 1979 (III edizione, traduzione dell’opera del 1974), pp. 116 e 127-128.
MANICARDI E., I miracoli di Gesù, in LÀCONI M. e coll., Vangeli sinottici e Atti degli apostoli, Elledici, Torino 2002 (II edizione), pp. 243-245.
POUDRIER R., L'umorismo nella Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996 (traduzione dell'opera del 1991), p. 67.
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RATZINGER J. (BENEDETTO XVI), Gesù di Nazaret. Dal Battesimo alla Trasfigurazione, Libreria Editrice Vaticana/Rizzoli, Città del Vaticano/Milano 2011 (VI edizione; I edizione del 2007), pp. 401-403.
ID., Gesù di Nazaret. Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione, Libreria Editrice Vaticana/Rizzoli, Città del Vaticano/Milano 2011, pp. 315-316.
RICCIOTTI G., Vita di Gesù Cristo, Mondadori, Milano 2013 (ristampa della XV edizione del 1962; I edizione del 1941), pp. 417-418.