Gemma #82: la mia passione per la Teologia fondamentale


Grazie a ognuno dei 101 iscritti al Canale di "Gemme cristiane"! 
Come promesso ecco un post un po' particolare, in quanto autobiografico: desidero condividere la passione per la "Teologia fondamentale", o "Apologetica", ambito di studio a stretto contatto con la Filosofia che si trovaappunto, a fondamento dell'intera Teologia (la quale è, in poche parole, lo studio scientifico della rivelazione di Dio all'uomo, strutturato in varie branche: Teologia filosofica, dogmatica, morale, spirituale ecc.).
Fin da piccolo sono sempre stato attratto, appassionato, quando non "ossessionato", dalla "questione della verità": non potevo soffrire le ingiustizie (l'amichetto che ruba la tua macchinina preferita non rinnega forse la verità?), mi piaceva molto la storia e da grande avrei voluto fare l'archeologo (in entrambi i casi è in gioco la verità circa il passato dell'uomo).
Ho ritrovato appunti di tanti anni fa in cui, chiedendomi se la fede cristiana poggi su qualcosa di vero oppure no, andavo elaborando in modo piuttosto confuso elenchi di "motivi per credere". In uno ne contavo sette: "profezie della Bibbia avveratesi su Gesù", "storicità dei Vangeli, loro concordanza con eventi storici, loro discordanza di particolari e loro stesura da parte di più testimoni semplici e illetterati", "coerenza di Cristo (o Dio o un pazzo)", "sopravvivenza e sviluppo della Chiesa", "la vita di un santo, un martire, tra gli innumerevoli", "un fenomeno miracoloso tra le miriadi: es. Sindone, Guadalupe, Lourdes, Fatima, guarigioni, miracoli eucaristici" e infine "esigenza senso + esigenza pace + esigenza giustizia (il male stesso e l'ingiustizia del mondo: qualcuno che sistemi un giorno le cose)".
E' stato solo molti anni più tardi, studiando Scienze religiose presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, che ho scoperto esistere una scienza specificamente dedicata ad approfondire la ragionevolezza e la credibilità della fede: la Teologia fondamentale appunto. Me ne sono dunque appassionato anche ufficialmente (sperimentando l'esattezza dell'aforisma barthiano: 
«Non è il teologo che si è dato alla teologia: al teologo è accaduto di essere stato dato alla teologia») e non me ne sono più distaccato, dedicandovi ad esempio la tesi di laurea (sotto la guida del prof. don Alfredo Cento) e molti post di questo blog.
Ho così toccato con mano - ed è una scoperta continua - che esistono molte, moltissime ragioni per credere, approfondite da tante persone in due millenni di storia, secondo gli inviti rivolti a tutti (non solo ai teologi) da Pietro (cfr. 1 Pt 3,15) e Paolo (cfr. Fil 1,9). Scrive Bruno Maggioni, echeggiando Pascal: «Non le parole o le argomentazioni convincono, si sente dire, ma i fatti e gli esempi. Questo è vero, ma solo in parte. In realtà sono proprio le argomentazioni che convincono, purché vere, contagiose, ricche di quell’evidenza che afferra l’uomo nella sua interezza. […] la gente è esigente. Esige contenuti e non solo parole, ragioni e non solo esortazioni».
Tra coloro che si sono dedicati alla Teologia fondamentale devo molto ad Agostino (scriveva: «Cerca dunque di penetrare con stupore dentro questi fatti, e svegliati»), a Blaise Pascal (aveva progettato - nota Eliot - una grandiosa «difesa della cristianità accuratamente costruita, una vera apologia e una specie di grammatica dell’assenso, che presentava le ragioni destinate a convincere l’intelletto», la quale tuttora occupa, anche se rimasta incompiuta, «un posto unico nella storia della letteratura francese e nella storia della meditazione religiosa»), a John Henry Newman (rileva Giuseppe Tanzella-Nitti: «Non è […] ingiustificato sostenere che la Grammatica [dell'assenso] possa anche concepirsi come una difesa filosofica della fede. […] In essa si contribuisce a dare corpo, in sede filosofica, ad una idea allargata di ragione, non più identificabile con la ragione logico–formale delle scienze»), a Joseph Ratzinger (scriveva: «Il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa è la crisi della fede. Se ad essa non troviamo una risposta, se la fede non riprende vitalità, diventando una profonda convinzione ed una forza reale grazie all’incontro con Gesù Cristo, tutte le altre riforme rimarranno inefficaci»).

Non essendo riusciti, pare, a ucciderlo definitivamente (con buona pace di certe sentenze nietzschiane) sembra che Dio si possa ancora incontrare, in questo vasto mondo, «molte volte e in diversi modi» (Eb 1,1): in quei famosi "cielo stellato sopra di me e legge morale in me", nella struttura frattale del girasole, nell'abbraccio degli sposi (almeno così diceva a Donna Prodezza l'Angelo custode di Claudel), al nascere di una nuova vita, in un gesto d'amore (cfr. Mt 25,40), ascoltando la canzone Gli uccelli di Battiato... E testimoni oculari raccontano che talvolta possa far pure capolino tra le pagine di un manuale di Teologia fondamentale!

Fonti:
AGOSTINO, Discorso 126, 4.
CLAUDEL P., La scarpina di raso, Massimo, Milano 1978 (traduzione dell’opera del 1925), pp. 243-244.
ELIOT T. S., Postfazione a PASCAL B., Pensieri e altri scritti (a cura di AULETTA G.), Mondadori, Milano 2018 (traduzione dell'opera del 1670), pp. 617-618.
GALVÁN J. M., Scelti in Cristo per essere santi. II. Morale Teologale, Edusc, Roma 2018, pp. 122-123.
MAGGIONI B., Fede ed esigenza critica, in ID., La pazienza del contadino. Note di cristianesimo per questo tempo, Vita e Pensiero, Milano 1996, pp. 87-88.
MESSORI V., BRAMBILLA M., Qualche ragione per credere, Mondadori, Milano 1997, p. 89.
PASCAL B., Pensieri e altri scritti (a cura di AULETTA G.), Mondadori, Milano 2018 (traduzione dell'opera del 1670), n. 259.
RATZINGER J. (BENEDETTO XVI), Discorso del Santo Padre agli em.mi signori cardinali, alla curia romana e alla famiglia pontificia, per la presentazione degli auguri natalizi, Sala Clementina, 22 dicembre 2011, https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2011/december/documents/hf_ben-xvi_spe_20111222_auguri-curia.html (corsivo mio).
REALE G., ANTISERI D., Il pensiero occidentale. 3. Età contemporanea, La Scuola, Brescia 2013, pp. 251-252 e 257-258.
TANZELLA-NITTI G., Grammatica dell’assenso. John Henry Newman, https://disf.org/abbiamo-studiato-per-voi/9788816304185.
ID., La Rivelazione e la sua credibilità. Percorso di Teologia fondamentale, Edusc, Roma 2016, pp. 24-58.