Gemma #60: sulle pagine "oscure" della Bibbia


Tutti sanno che nell'Antico Testamento (AT) della Bibbia - che la Chiesa ritiene scritta sotto ispirazione divina (cfr. Dei Verbum, n. 9) - 
si incontrano pagine "oscure", cioè passi problematici dal punto di vista morale. Passi che, come scrive Benedetto XVI, possono «sorprendere il lettore moderno, soprattutto quando si dimenticano i tanti comportamenti "oscuri" che gli uomini hanno avuto sempre lungo i secoli, anche ai nostri giorni». Si pensi alle relazioni poligamiche e di concubinato dei patriarchi (cfr. Gen 29,15-30 per l'esempio di Giacobbe) e dei re (cfr. 1 Re 11,1-3 per il caso di Salomone), al ripudio (cfr. Dt 24,1-4), ai sacrifici umani (cfr. Gen 22,1-19 e Gdc 11,29-40), alla violenza contro i nemici (cfr. 1 Sam 15 per il celebre episodio di Saul) e a norme penali che prevedono pratiche disumane fino alla pena di morte, comminata non solo in caso di omicidio (cfr. Gen 9,6; Nm 35; Gs 7,24-25... le citazioni potrebbero sprecarsi).
Non è qui certo possibile prendere in considerazione tutti i problemi collegati al complesso tema; scopo di queste righe è semplicemente richiamare alcune preziose "linee guida" per una più profonda comprensione di questi antichi testi (scritti nel corso del primo millennio avanti Cristo):
- generi letterari: la lettura critica dell'AT (confronto con altri testi del Vicino Oriente antico, studio del contesto storico e letterario) è necessaria per comprendere il genere letterario di un brano (cfr. Dei Verbum, n. 12), non sempre cronistoria di fatti realmente accaduti, anzi. E' molto frequente, ad esempio, l'uso di un linguaggio simbolico, come nel caso del racconto della conquista di Gerico (cfr. Gs 6) che non pare proprio un resoconto di battaglia per il semplice motivo - messo in luce dagli scavi archeologici - che Gerico prima dell'arrivo degli ebrei era già un cumulo di rovine;
- pratiche socio-culturali e norme giuridiche dell'epoca: la poligamia, ad esempio, risponde a necessità economiche (più figli più forza lavoro); la pena di morte è prevista ovunque nel mondo antico; la "legge del taglione", ispirata al Codice di Hammurabi, appare forse più un detto proverbiale che una rigida prescrizione giuridica (cfr. Es 21,24Lv 24,20Dt 19,21); il "vendicatore del sangue" non ha nulla in comune con vendette private ma è una sorta di boia che agisce solo dopo il giudizio (cfr. Nm 35,12; Dt 19,12; Gs 20,9);
- assenza delle "cause seconde": un modo di esprimersi molto frequente nella Bibbia è attribuire azioni ed eventi direttamente a Dio senza menzionare le cause seconde (umane o naturali), col risultato, ad esempio, che un'invasione di nemici o una calamità naturale sono imputati all'agire divino (cfr. Dt 32,39; Gb 30,21-22Sir 11,14; Is 10,5-15; 45,5-7; Mi 1,12; Am 3,6): modo primitivo di parlare di Dio o, piuttosto, tentativo imperfetto di richiamare il suo primato sulla storia e sul mondo (cfr. Catechismo, n. 304)?
- progressività della rivelazione divina e sua pienezza in Cristo (il Concilio Vaticano II parla di "una vera pedagogia divina": cfr. Dei Verbum, n. 15): essenziale è non dimenticare che questi racconti dell'AT ci appaiono moralmente problematici proprio perché abbiamo alle spalle 2000 anni di cristianesimo! Emblematico è il caso del superamento del ripudio nell'ottica dell'indissolubilità matrimoniale (cfr. Mt 19,3-9; Mc 10,2-12).
- salmi imprecatori (Sal 58, 83 e 109): certamente molto imbarazzanti, va detto che per gli ebrei dell'AT: a) un Dio incapace di sconfiggere i nemici non è un Dio credibile; b) chi prega invocando la giustizia divina compie già un primo atto morale; c) è giusto denunciare il male che spesso colpisce i più deboli.

Fonti:
BOVATI P., Vie della giustizia secondo la Bibbia. Sistema giudiziario e procedure per la riconciliazione, EDB, Bologna 2014, pp. 31-35 e 48-63.
Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1992, n. 304, https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p4_it.htm.
CONCILIO VATICANO II, Dei Verbum, 18 novembre 1965, nn. 9, 12 e 15, https://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19651118_dei-verbum_it.html.
FAGGIONI M. P., Sessualità matrimonio famiglia, EDB, Bologna 2010, pp. 21-22 e 38-40.
OSSANDÓN WIDOW J. C., Introduzione generale alla Sacra Scrittura, Edusc, Roma 2018, pp. 225-226.
PINTO S., I segreti della Sapienza. Introduzione ai Libri sapienziali e poetici, San Paolo, Cinisello Balsamo 2013, pp. 67-68, 267-269 e 271-272. 
SKA J. L., L'Antico Testamento spiegato a chi ne sa poco o niente, San Paolo, Cinisello Balsamo 2011, pp. 5-12.

Immagine:
Caravaggio, Sacrificio di Isacco, 1603, Firenze, Galleria degli Uffizi.