Gemma #41: Sefforis con la sua "Monna Lisa"


Qualche giorno fa parlando di Nazareth dicevo che Gesù svolse per circa trent'anni il mestiere del tektòn, cioè del carpentiere. Fu Giuseppe, suo padre putativo, ad avviarlo a questa professione, come lascia intuire Mt 13,55, unico riferimento evangelico al mestiere dello sposo di Maria. 
Se certamente i due dovettero lavorare a servizio del borgo di Nazareth, luogo ove risiedevano, non è da escludere un loro coinvolgimento nei lavori di ricostruzione di un ben più importante centro: Sefforis (Zippori), distante appena 6-8 km da Nazareth. Verso gli anni 8-10 d. C. - secondo alcuni studiosi - sarebbe infatti stata completata la ricostruzione di tale città, che Giuseppe Flavio definiva «ornamento di tutta la Galilea».
Stando a questa ipotesi Sefforis sarebbe stata distrutta alcuni anni prima dai romani a causa dell'insurrezione di Giuda il Galileo, "aspirante Messia" di cui parla più volte lo stesso Giuseppe Flavioè interessante notare che l'origine dell'insurrezione viene collocata dallo storico ebreo al tempo del censimento di Quirinio - evento che indusse Giuseppe a portare Maria incinta fino a Betlemme, dove sarebbe nato Gesù: cfr. Lc 2,1-6 - e che tale notizia è riferita anche dall'autore di At 5,37
A Sefforis Giuseppe e Gesù avrebbero potuto lavorare alla costruzione di quello che doveva essere un monumentale teatro. Ma non avrebbero certamente potuto ammirare un'altra meraviglia di questa città, divenuta poi la romana Diocesarea: gli scavi archeologici hanno riportato alla luce un mosaico di una villa nobiliare, risalente al IV secolo d. C., che rappresenta un incantevole volto femminile dallo sguardo talmente irresistibile da suggerire un ambizioso confronto. L'opera ha infatti preso il nome di "Monna Lisa della Galilea": una perla di rara bellezza.

Fonti:
BERGER K., Un cammello per la cruna di un ago? L’umorismo di Gesù, Queriniana, Brescia 2022 (traduzione dell’opera del 2019), p. 36.
DURIEZ C., Anno Domini 33. L’anno che ha sconvolto il mondo, Ancora, Milano 2008 (traduzione dell’opera del 2006), p. 43.
GIUSEPPE FLAVIO, Antichità giudaiche, XVII, 271-272; XVIII, 1-4.27 e XX, 102 (traduzione dell'opera del 73-80 circa).
ID., Guerra giudaica, II, 56, 68, 117-118 e VII, 253 (
traduzione dell'opera del 90-95 circa).
RATZINGER J. (BENEDETTO XVI), L’infanzia di Gesù, Libreria editrice vaticana/Rizzoli, Città del Vaticano/Milano 2012, pp. 75-76.
RICCIOTTI G., Vita di Gesù Cristo, Mondadori, Milano 2013 (ristampa della XV edizione del 1962; I edizione del 1941), pp. 49-50 e 576.
THEISSEN G., L'ombra del Nazareno, Claudiana, Torino 2009 (traduzione dell'opera del 1986), p. 89 note 9, 10 e 11; p. 35 nota 5; p. 11 nota 3.

Immagine:
Mosaico della “Monna Lisa della Galilea”, IV secolo, Sefforis.