Siamo verso la fine dell'VIII secolo a. C., a pochi anni dalla caduta di Samaria (e cioè del regno di Israele) per mano degli assiri: Ezechia, re del piccolissimo stato ormai vassallo di Giuda, assieme ad alcuni altri staterelli della zona decide di ribellarsi al giogo straniero. Il re degli assiri, Sennacherib, nel 701 interviene
conquistando varie fortezze giudaiche tra cui Lachis (cfr. 2 Re 18,13-14): a testimonianza di questo assedio oggi si può ammirare al British Museum di Londra l’imponente rilievo scoperto dall’inglese Austen Henry Layard nel palazzo
sud-ovest di Ninive, antica capitale degli assiri (un altro archeologo inglese, James Leslie Starkey, trovò i resti della fortezza con visibili i fori
e le brecce prodotti dai carri assiri). Poi Sennacherib muove contro la capitale, Gerusalemme, ottenendo un tributo di 30 talenti d’oro e 300
d’argento dal re Ezechia (cfr. 2 Re 18,14-17) ormai “chiuso come un uccello in
gabbia in Gerusalemme”, come riportato su un prisma esagonale di argilla
ritrovato a Ninive che cita pure i 30 talenti d’oro. A questo punto mentre tutto farebbe presagire la caduta della capitale avviene qualcosa di inatteso: Sennacherib si ritira. Su questo fatto misterioso i testi assiri tacciono mentre la Bibbia parla della distruzione
dell’esercito assiro per un intervento miracoloso del Signore che in una notte
colpisce "185000 uomini" (cfr. 2 Re 19,35-36): la più probabile spiegazione è un'epidemia
di peste, come paiono suggerire un testo di Erodoto (Storie, II, 141) circa una simile fuga di Sennacherib dall’Egitto a causa di un'invasione di topi, simbolo indiscusso della peste (cfr. 1 Sam 6,5), nonché il ritrovamento da parte di Starkey di una fossa comune con 2000 scheletri vicino a Lachis.
Fonti:
Fonti:
KELLER W., La Bibbia aveva ragione, Garzanti, Milano 1956 (traduzione dell’opera del 1955), pp. 233-237.
La Bibbia di Gerusalemme, EDB, Bologna 1985, p. 2666.
La Bibbia di Gerusalemme, EDB, Bologna 1985, p. 2666.
MERLO P., Storia d'Israele e Giuda, in MERLO P. (a cura di), L'Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria, Carocci, Roma 2008, p. 55.
RICCIOTTI G., Storia d'Israele. I. Dalle origini all'esilio, SEI, Torino 1960 (ristampa della V edizione del 1949; I edizione del 1932), pp. 453-459.
Immagine (tratta da: post della Città di Varallo, in "Facebook", 11 maggio 2022):
Murale di Andrea Ravo Mattoni su un edificio di Varallo (via Durio) che riproduce un particolare di Tanzio da Varallo, Battaglia di Sennacherib, 1627-1629 circa, Novara, Basilica di San Gaudenzio.