Vari anni fa un frate francescano e profondamente romano, padre Emidio, ad un giovane che chiedeva come comprendere la propria vocazione rispondeva pressappoco così: "Vedi, la vocazione di ogni uomo è una sola, Dio, cioè l'Amore. C'è chi per raggiungere Dio sceglie il taxi (una famiglia: matrimonio) o il bus (una comunità, il servizio ai fratelli: sacerdozio, vita consacrata), ma la direzione è la stessa. Ogni via è sempre una chiamata alla santità, cioè alla pienezza di vita, alla felicità. Ognuno deve scoprire la sua, unica e irripetibile. Attenzione, esemplificando, a non ritrovarsi a fare il marito che sta tutto il giorno in oratorio o il prete che sta tutto il giorno al telefono con una parrocchiana". Leggevo su internet una frase di Agustine "Og" Mandino: «Non puoi scegliere tu la tua vocazione. E' la tua vocazione a scegliere te». Come ti sceglie? In infiniti modi, ma sempre infiammando il cuore (cfr. Lc 24,32). E allora attenzione al serio rischio di incontrollabili "effetti domino", perché «Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutto il mondo!» (san Giovanni Paolo II feat. santa Caterina da Siena).
Fonti:
CATERINA DA SIENA, Lettera 368 (risalente al 1370-1380 circa), https://www.ilpalio.siena.it/SantaCaterina/lettera/368.
MONDA A., John Ronald Reuel Tolkien. L’imprevedibilità del bene, Ares, Milano 2021, p. 49.
PHELPS W. L., The Excitement of Teaching, cit. in CARNEGIE D., Come parlare in pubblico e convincere gli altri, Bompiani, Milano 2017 (traduzione dell'opera del 1962), p. 215.
TERESA DI LISIEUX, Storia di un’anima, LICE., Torino 1925 (traduzione dell’opera del 1898), p. 201.WOJTYLA K. (GIOVANNI PAOLO II), XV Giornata Mondiale della Gioventù. Santa Messa di chiusura. Omelia del Santo Padre, Tor Vergata, 20 agosto 2000, https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/2000/documents/hf_jp-ii_hom_20000820_gmg.html.